lunedì 12 marzo 2012

Scarabocchi Zen o Zentangle?

 SCARABOCCHI ZEN O ZENTANGLES?

Ma che differenza c’è tra gli Scarabocchi Zen ed i Zentangles?
E’ arrivato il momento di chiarire la differenza tra i due termini.

Gli Scarabocchi Zen sono Arte che si ispira al Metodo Zentangle: il termine non è la traduzione italiana di Zentangles e non va confuso con questi. 
 
Il termine “Scarabocchi Zen” è stato da me coniato nel 2009 quando ho incontrato il metodo Zentangle online. Non avevo ancora frequentato il corso a Boston per ottenere la certificazione dello stesso metodo ma già allora mi rendevo conto che per poter chiamare i miei lavori “Zentangles” avrei dovuto conoscere il metodo in maniera più approfondita  - e non solo attraverso internet - ed avrei dovuto utilizzare i materiali corretti. Inoltre, il mio desiderio di sperimentazione continua mi portava già dall’inizio a cercare una mia via personale, un’arte cioè che fosse liberamente ispirata ai Zentangle.
Nel metodo creato da Maria e Rick Thomas vi sono dei punti fermi che riguardano la scelta dei materiali, il processo e la scelta dei motivi (patterns). I cartoncini hanno forme standard e sono di altissima qualità così come anche le penne (Sakura Micro Pen).  Questo però non deve essere visto come un limite alla libertà creativa! Basta vedere i meravigliosi capolavori realizzati pur nel pieno rispetto di tali canoni.
Se poi invece si vuole sperimentare maggiormente (utilizzare materiali diversi sui quali creare motivi o utilizzare più colori invece che il solo nero, etc, è bene non chiamare i propri lavori Zentangles).

Z.I.A. - ZENTANGLE INSPIRED ART
Ultimamente (dal 2010 in poi) , grazie ai nuovi insegnanti certificati Zentangle, si è fatta maggiore chiarezza su questa differenza, tra l’arte che si ispira ai Zentangle (ZENTANGLE INSPIRED ART – Z.I.A) e sui Zentangle veri e propri la cui realizzazione segue il metodo dei suoi creatori, Rick e Maria, in maniera precisa.
Le due strade (seguire il metodo in maniera ortodossa o in modo più libero e sperimentale) sono entrambe giuste e direi parallele, ma credo che occorra sapere bene quando usare un termine o l'altro anche perché Zentangle® è un marchio registrato  e vi sono molte persone che chiamano i loro lavori Zentangle quando in realtà non lo sono.
Per un maggiore approfondimento potete leggere l’articolo apparso su tanglepatters.com scritto da By Linda Farmer, CZT.
Io preferisco usare il termine Scarabocchi Zen nel mio approccio per diversi motivi:
- per il mio interesse verso lo 'scarabocchio libero',  il segno lasciato dai bambini su qualunque superficie in modo incosapevole (inserisco attività di questo genere nei miei laboratori:
- per rispettare il lavoro dei creatori del Metodo Zentangle e non confondere quello che io faccio con l'approccio puro di Rick e Maria che per me è fonte di grande ispirazione ed è un importante punto di partenza che mi ha permesso di ideare un approccio da utilizzare nel campo della didattica a partire dalla scuola dell'infanzia
- perchè una rivincita di questa forma d'arte spontanea dello scarabocchio che accomuna tutti gli essere umani e perchè accostato al termine "Zen" fa nascere un paradosso apparente (ossimoro) che caratterizza tutta la nostra esistenza.

Le foto possono aiutare meglio a comprendere la differenza tra Zentangles e Scarabocchi Zen (z.i.a)

Qui di seguito alcuni miei lavori.

Quelli che vedete sono due lavori realizzati secondo il metodo Zentangle. Il supporto usato è quello ufficiale, così come anche le penne e la scelta dei motivi.


Questi che seguono invece sono i miei Scarabocchi Zen, cioè arte che si ispira ai Zentangle.







3 commenti:

  1. Grazie Tina per questa spiegazione.

    ciao Gabriella

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    1. Grazie a te Grabriella!!! Ho visitato il tuo sito ed ho visto it tuoi ultimi lavori: meravigliosi!

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  2. Ottimo post, Tina! Si fa molta confusione con il termine Zentabgle, e so che Rick e Maria ci tengono molto a mantenere la "purezza" del loro lavoro. :)

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